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monica.wayne@example.com
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Psicologa : Dr.ssa Giulia Rubino
Tel: +39 3487551701
Indirizzo studio : Via Guglielmo Marconi 21, Mogliano Veneto
Sono una Psicologa iscritta all’Albo Sezione A (numero 11164), presso l’Ordine degli Psicologi-Veneto. Mi sono laureata in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova e ho frequentato un Master di II Livello in Neuropsicologia Clinica che mi ha conferito la qualifica di Esperta in Neuropsicologia Clinica.
Aree di intervento :
NEUROPSICOLOGIA:
PSICOLOGIA:
sostegno e counseling psicologico individuale per tutte le età volto a:
Ho svolto svariate esperienze di tirocinio curriculare ed extracurriculare sia in ambito ospedaliero (Ospedale Villa Salus di Venezia-Mestre; Casa di Cura – Policlinico San Marco SpA di Venezia- Mestre), sia in residenze assistite per anziani (Residenza CasaMia – Casier, TV)
Da sempre mi ha appassionato lo studio del cervello e dei meccanismi neurobiologici che sottostanno alla cognizione, al comportamento e all’emotività umana; credo fortemente che l’individuo sia un’unità inscindibile tra corpo e mente e che, pertanto, debba essere considerato e preso in carico in un’ottica globale e multidisciplinare.
come libera professionista presso il poliambulatorio fisioterapico Kinesis di Mogliano Veneto, TV (https://www.fisio-kinesis.com/) e ricevo anche, previo appuntamento, presso il mio studio privato sito in Mogliano Veneto.
La Neuropsicologia è una disciplina a ponte tra la Psicologia e la Neurologia. Essa unisce i contributi delle Neuroscienze Cognitive circa il funzionamento del sistema nervoso centrale e la pratica clinica, volta a comprendere il significato del comportamento umano. La neuropsicologia si occupa di identificare, quantificare e descrivere le funzioni cognitive, comportamentali ed emotive che sono associate a disfunzioni del sistema nervoso centrale.
Cos’è la valutazione neuropsicologica?
È lo strumento attraverso il quale si descrive la funzionalità cognitiva, comportamentale ed emotivo/affettiva di un individuo, rilevando punti di forza e di debolezza e arrivando alla diagnosi dei disturbi neuropsicologici (cognitivi, emotivi e comportamentali) conseguenti a lesione e/o patologia cerebrale.
Pazienti adulti e anziani con esiti di gravi cerebrolesioni acquisite (malattie cerebrovascolari, traumi cranici, ictus, ischemie, sclerosi multipla, pazienti oncologici, patologie neurodegenerative tipo Alzheimer, Parkinson, Demenza a Corpi di Lewy e Frontotemporale, Demenza Vascolare, ecc.);
La riabilitazione neuropsicologica:
Lo scopo della riabilitazione è quello di migliorare l’adattamento funzionale del paziente ed il suo benessere soggettivo nonostante il danno subito, modificando le strategie e i compensi di cui egli ancora dispone.
Le tecniche di riabilitazione neuropsicologica sono molte e varie, ma possono essere in generale distinte in due categorie:
Compito del neuropsicologo è quello di valutare in base alle caratteristiche dell’individuo e ai deficit cognitivi presenti quale tecnica sia più indicata. La riabilitazione cognitiva consiste in esercizi per le funzioni cognitive scelti ad hoc per il paziente in base alle funzioni cognitive danneggiate. Le sessioni di riabilitazione hanno cadenza di due o tre volte alla settimana e necessitano, come requisito essenziale per la stesura di un corretto progetto di intervento riabilitativo, di un’attenta ed accurata valutazione neuropsicologica che permetta di capire in modo mirato quali sono le funzioni cognitive da riabilitare.
La stimolazione cognitiva:
La stimolazione cognitiva è una forma di intervento strategicamente orientato al benessere complessivo della persona, in modo da incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati alla riattivazione delle competenze residue ed al rallentamento della perdita funzionale delle abilità cognitive. Essa si rivolge soprattutto a pazienti con patologie neurodegenerative, ma anche ad anziani sani che sentono il bisogno di “tenersi in esercizio”. La stimolazione cognitiva consiste in “esercizi per il cervello”, a cadenza settimanale o bisettimanale, tarati ad hoc per il paziente in base alla compromissione generale dell’individuo ed ai disturbi cognitivi emersi durante l’esame neuropsicologico.
A tutto ciò si affiancano sedute di sostegno psicologico e psicoeducazione a paziente e familiari, in modo tale da supportare emotivamente il percorso riabilitativo ed informare/educare circa la natura, le cause, il decorso, la migliore gestione della patologia in oggetto e le sue sequele cognitive e comportamentali in contesto ecologico, sempre al fine di garantire il massimo livello possibile di autonomia funzionale e benessere soggettivo.